Il frontespizio della tesi di laurea è un aspetto a cui non viene data molta importanza eppure è la prima cosa che si vede e si legge.
Un frontespizio esteticamente curato preannuncia una cura dei dettagli e aumenta il valore di tutta la tesi.
Qui di lato puoi scaricare alcuni modelli di frontespizio per i Dipartimenti dell’Università di Parma.
DIFFERENZA TRA FRONTESPIZIO E COPERTINA
Il frontespizio è la prima pagina della tesi che contiene le informazioni principali: l’università e il corso di laurea, il titolo e i nomi del laureando e relatori.
La copertina è la custodia del libro, in similpelle e incisa/stampata con caratteri dorati o argentati.
Le informazioni coincidono ma esteticamente è consigliabile adattare il frontespizio alle esigenze del materiale della copertina: materiali più ruvidi richiedono caratteri più grandi e in maiuscolo e una formattazione diversa per titolo e corso di laurea.
UNO STILE UNICO
La cosa importante è dare un stile UNICO al frontespizio: font e dimensione combinati in modo armonioso, sezioni proporzionate tra loro e scritte in bianco e nero.
Ti consiglio di utilizzare font chiari e leggibili come Times New Roman, Arial, Calibri o Garamond. Non usare mai lo stile sottolineato e non esagerare con il grassetto.
Vediamo allora quali sono le regole estetiche da seguire per creare un frontespizio perfetto.
GLI ELEMENTI DEL FRONTESPIZIO
Ti consiglio di chiedere alla Segreteria Studenti o verificare sul sito del dipartimento se esistono fac simile da utilizzare. Attieniti sempre alle loro indicazioni e chiedi conferma al tuo relatore prima di consegnare la versione definitiva in copisteria.
Ciò nonostante, il frontespizio si compone di alcuni elementi obbligatori:
LOGO
È il sigillo dell’Università. Alcune hanno solo un’immagine/simbolo, altre hanno l’immagine + scritta. Verifica sul sito della tua università quale versione devi utilizzare per la tesi di laurea.
Il logo va inserito come primo elemento della pagina, in alto e allineato al centro.
La dimensione ideale è di circa 4-6 cm di larghezza. Fai attenzione quando ridimensioni il logo: attiva l’opzione “mantieni le proporzioni” per evitare loghi con effetto “stirato”.
Per le Università che come logo hanno solo il simbolo visivo è opportuno scrivere sotto UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI …
Attenzione! Se studi all’Università di Parma il logo è formato dal simbolo circolare azzurro e giallo + la scritta UNIVERSITÀ DI PARMA in azzurro. Esistono 4 versioni ufficiali (2 a colori e 2 in bianco e nero). Non devi scrivere sotto l’immagine “Università degli studi di Parma”, perché è già presente nel logo. Leggi questa guida per utilizzare il logo UNIPR corretto.
DIPARTIMENTO o FACOLTÀ DI …
Controlla bene il nome preciso direttamente sul sito della facoltà; ogni tanto cambiano ed è bene essere aggiornati. Questa sezione va inserita sotto il logo, allineato al centro. La dimensione ideale è di 14-16 pt.
CORSO DI LAUREA TRIENNALE / MAGISTRALE / SPECIALISTICA DI …
Anche per questo elemento ti consiglio di controllare il nome preciso. Scrivi se si tratta di un corso di laurea magistrale / triennale / specialistica. Il corso di laurea va sotto il dipartimento, allineato al centro e con una dimensione di 14-16 pt.
TESI DI LAUREA IN …
Alcune Università aggiungono l’argomento della tesi o la materia di riferimento. Allinea questa sezione al centro, maiuscolo o minuscolo come preferisci, dimensione 12-14 pt.
TITOLO
Veniamo alla parte più importante; troppo spesso lo vedo scritto in piccolo. Ma come ?!? La tesi è la tua prima pubblicazione e come per i libri va evidenziato in grande; quindi scrivilo in maiuscolo, in grassetto e con una dimensione di 18-20 pt. Si inserisce sotto il corso di laurea, allineato al centro. Devi indicare anche il titolo in inglese? Scrivilo sotto il titolo principale, sempre centrato, con un carattere leggermente più piccolo.
RELATORE
Chiar.mo/a Prof./ssa si usano per i professori di ruolo, che hanno una cattedra. Metti sempre prima il NOME e poi il COGNOME. È una regola della lingua italiana in tutti i documenti e vale anche per la tesi di laurea. Scrivi quindi la dicitura RELATORE: e nella riga sotto Chiar.mo/a Prof./ssa. Puoi usare una dimensione di 14-16 pt., scrivi in minuscolo (tranne le iniziali ovviamente!) e allinea a sinistra della pagina.
CORRELATORE o TUTOR
Valgono le stesse regole per il relatore. Se il correlatore non è un professore di ruolo, usa:
- Prof. o Prof.ssa per i professori associati
- Dott. o Dott.ssa per i ricercatori, i collaboratori e i tutor aziendali
LAUREANDO/A
Siamo arrivati al tuo nome. Scrivi la dicitura Laureando/a: sulla prima riga e sotto il tuo nome e cognome. Puoi inserire una terza riga con il numero di matricola. Caratteri minuscoli (tranne le iniziali) e dimensione 14-16 pt. Questa sezione va nella parte destra della pagina. Se sai usare i rientri, metti un rientro sinistro a circa 17 cm e allinea a sinistra; in alternativa allina tutto a destra.
SESSIONE
Alcune Università prevedono l’aggiunta della sessione prima dell’anno accademico; per esempio: Sessione II o Seconda Sessione. Scrivila in minuscolo, allineata al centro, dimensione 12-14 pt.
ANNO ACCADEMICO 20../20..
L’anno accademico comprende sempre due anni perché va da settembre ad agosto come quello scolastico. Mettilo in basso alla pagina, allineato al centro. Dimensione 14-16 pt, minuscolo o maiuscolo come preferisci. Alcuni lo scrivono anche su due righe.
Attenzione ad inserire l’anno corretto! Le sessioni accademiche di laurea vanno da luglio a marzo dell’anno successivo; per esempio in marzo 2023 l’anno accademico per le lauree è ancora 2021/2022.
Ricapitolando, qui di seguito trovi alcuni esempi di frontespizi correttamente impaginati.
CONCLUSIONE
Eccoci arrivati alla fine: se hai seguito tutti i passaggi il tuo frontespizio è perfetto e pronto per essere spedito alla copisteria.
Chiedi loro in che formato lo vogliono, spesso serve direttamente in Word perché va adattato alle macchine di stampa della copertina.
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